Estate, corpi e giudizi: e se questo corpo servisse a fare esperienze di vita e non a mostrarsi?

Estate. Il tempo dei corpi.
Ci si scopre. Si mostrano parti nascoste che sono rimaste coperte per mesi.
Ci si guarda – e ci si paragona. Il proprio corpo, quello degli altri. E molto spesso… si soffre.

Il rapporto con il corpo è uno dei temi che affronto più spesso nei miei percorsi di coaching. Molte donne arrivano a me con un vissuto di giudizio, di inadeguatezza, di guerra silenziosa con il proprio corpo.
Un corpo che sembra non essere mai abbastanza: mai abbastanza tonico, mai abbastanza sensuale, mai abbastanza magro o abbondante nel punto “giusto”.

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Un corpo visto solo dall’esterno… non sarà mai abbastanza

Viviamo in una società che da decenni oggettivizza i corpi femminili e li spettacolarizza. L’aspetto visivo è stato privilegiato sopra ogni altro senso. Ma noi non siamo solo da guardare: siamo creature da sentire, da vivere, da esprimere.

Siamo fiori? No. Siamo molto di più.
E allora ecco il primo passaggio potente: smettere di pensare al corpo come oggetto da mostrare e iniziare a viverlo come strumento di esperienza.

Non è solo accettarsi. È smettere di farsi la guerra

Accettarsi non significa accontentarsi. E non significa fingere che tutto vada bene.
Significa iniziare a prendersi cura del proprio corpo con rispetto.
Significa non parlarsi male, non giudicarsi ogni giorno, non nascondersi per vergogna, non criticarsi davanti agli altri – e non criticare il corpo delle altre donne.

“Il corpo non è un progetto da correggere, è uno spazio da abitare.”

Lo sguardo altrui non deve diventare la tua voce interiore

Spesso mi dite: “gli altri mi giudicano”.
E lo capisco. La società giudica. I social giudicano. Le madri, i partner, le amiche giudicano.
Ma il tuo corpo non deve diventare ostaggio di quegli sguardi.
Hai una responsabilità: non somatizzare quel giudizio, non farlo tuo, non farlo entrare nella tua carne e nella tua mente.

Inizia a pensare al tuo corpo non solo come oggetto estetico, ma come mezzo di esperienza.
Un corpo che ti fa camminare, amare, nuotare, partorire, danzare, ridere, sentire.

Il corpo cambia. E va bene così

Un altro aspetto fondamentale che voglio condividere è questo: il corpo cambia.
Cambia con l’età, con le gravidanze, con gli stress, con le gioie e con i dolori.
E noi dobbiamo fare pace con il tempo, perché il corpo che hai ora è il più giovane che avrai da qui in avanti.

“Tra dieci anni guarderai le foto di oggi e ti dirai: ‘Ma quanto ero bella? Perché non mi sono permessa di esserlo?’”

Accettare e voler migliorare: si può

Non c’è contraddizione nel dire: “amo il mio corpo e voglio migliorarlo”.
Puoi accettarlo, goderlo e allo stesso tempo volerlo trasformare.
Ma prima di ogni trasformazione esterna, serve una relazione interna con il corpo.

Molte donne non hanno una relazione con il proprio corpo.
Non si guardano allo specchio, non si toccano, non si sentono.
Ma come puoi amare, migliorare o cambiare qualcosa con cui non hai confidenza?

Il corpo è comunicazione. Usalo per essere te stessa

Il corpo è il tuo primo linguaggio. È ciò che parla al mondo prima ancora che tu apra bocca.
Usalo per esprimere chi sei, per incarnare la tua verità, il tuo stile, il tuo spirito.
È questo che rende un corpo affascinante. Non la taglia. Non la tonicità. Non l’uniformità.

Vuoi fare pace col tuo corpo? Fallo con me

Ti invito a fare un passo in più. Se questa puntata ti ha parlato, se hai sentito vibrare qualcosa dentro, ecco due strade per lavorare insieme:

  1. Retreat “Sacra, Sexy e Selvaggia” III Ed.
    Dal 29.05-02.06.2026 ad Alghero 
    Un viaggio esperienziale dentro il corpo, il piacere, la femminilità e la libertà.

  2. Percorso individuale “SOVRANA”
    Un accompagnamento profondo, personalizzato, per trasformare il rapporto con il corpo e risvegliare la tua energia femminile.
    Scrivimi a: scrivimi@antonellagiordanocoach.com o un messaggio al 3402664905

Vivi il tuo corpo. Non rimandare. Non aspettare.
Perché ogni giorno che lo neghi, è un giorno in cui neghi la vita.
E il corpo è il tuo modo per vivere tutto, pienamente.

Che la fiamma sia con Te,
Antonella

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